Carlo Maria Martini e i “cristiani testimoni”

A dodici anni dalla sua morte, il 31 agosto 2012, il magistero del cardinale Carlo Maria Martini colpisce per la sua indiscussa attualità e forse ancor più per la sua incisività profetica. Egli ci ha insegnato a pensare il futuro della Chiesa in Italia, e dello stesso cristianesimo in Occidente, con una nuova prospettiva conciliare che si rifletteva sullo stesso uso concettuale e lessicale, in particolare circa il termine “laicato” per designare il corpo dei fedeli non consacrati, che è andato in disuso. E Martini lo ha intuito precocemente.
L’idea del teologo Marco Vergottini e del vescovo Franco Giulio Brambilla con il libro Cristiani testimoni. A confronto con Carlo Maria Martini (Centro Ambrosiano)è quella di avviare, a partire delle suggestioni del cardinale Martini, un ripensamento radicale della questione, in vista di un riassestamento della “questione laicale”, inserendola nel quadro dei problemi che toccano oggi la vita della Chiesa, dentro il conto dell’attuale vicenda storico-civile e a servizio della città degli uomini.

Serena Trisoglio